Abbiamo
percorso la Tunisia dallestremo Nord sino al più
profondo Sud riscontrando una varietà di paesaggi decisamente
bizzarra.
Dalle
colline rocciose e ricche di vegetazione del nord, simili al
paesaggio tipico del cuore della Sardegna nei mesi primaverili,
allarido deserto del Sahara a sud, interrotto solo a tratti
da oasi verdi e lussureggianti dove sfoggiano le piante del
dattero e scorrono piccoli rigoli dacqua spontanei.
Oasi
di freschezza se le contrapponiamo al caldo torrido del deserto
che ci accompagna per raggiungerle, vere e proprie perle del
deserto, dove trovare lacqua offre una sensazione di brivido
irresistibile.
Cosa
dire del lago salato, acqua dai riflessi colorati che sottile
attraversa ed affiora dal deserto roccioso estendendosi per
chilometri sopra e sotto il suolo avvolta da cristalli di sale.
Mercatini
dove i colori sono sgargianti e gli odori acri, allestiti in
piccole vie affollate da turisti ed abitanti e dove ovunque
si scorgono porte e portoncini colorati di azzurro, richiamo
simbolico dellaccesso al paradiso.
Scorazzare
per il deserto con un fuoristrada o dondolando su di un dromedario,
bagnarsi nellacqua delle oasi che non par vero poter toccare
e tuffarsi nei mari temperati e dalle acque trasparenti della
Tunisia credo sia un bel modo di gustarsi una meritata vacanza.